Ci sono situazioni quotidiane che ci sembrano banali e per questo tendiamo a sottovalutarle, salvo poi ritrovarsi a pensare: “cavolo, se solo l’avessi saputo prima”.
Mi viene in mente quando di recente mi sono ritrovata a fare i conti con un piccolo banale dettaglio che però avrebbe potuto rovinarmi la giornata.
Io e mio marito abbiamo di recente acquistato una macchina e, d’accordo, abbiamo scelto un modello gpl. Prevalentemente la macchina la usa mio marito perciò il fare rifornimento è un compito che svolge sempre lui – che donna fortunata.
Ma una mattina ero in giro per dei sopralluoghi e la spia rossa del gpl ha cominciato a lampeggiare, così è toccato a me fare una sosta al distributore. Peccato che mi sia dimenticata di un piccolo dettaglio… Informo chi fosse poco abituata come me alle macchine gpl che, a quanto pare, questo tipo di vetture utilizza la benzina per avviarsi salvo poi passare dopo pochi minuti alla modalità gpl. Perciò una piccola scorta di benzina, tale almeno da permettere l’accensione, deve sempre esserci in macchina… E dico, meno male, perché ho seriamente rischiato di finire ferma sul grande raccordo anulare di Roma con la più banale delle scuse: io non lo sapevo.
Io non sapevo che avrei dovuto schiacciare il pulsantino…un pulsantino minuscolo collocato in una postazione invisibile (lo dico a mia discolpa) che ha la funzione di rimettere in moto il gpl. Questo minuscolo bottincino ha, a quanto pare, la funzione di comunicare alla macchina che il serbatoio gpl è di nuovo pieno e può ricominciare a rifornirsi da lì anziché attingere interamente a quello della benzina. Perciò la mia macchina ha continuato a consumare benzina ed io lì beata che schiacciavo l’acceleratore.
Ho imparato la lezione e adesso so cosa fare dopo ogni rifornimento. Ma con il tuo matrimonio non si può sbagliare, perché non ci sono possibilità di repliche.
Percò voglio condividere con te 8 consigli da wedding planner per organizzare il tuo matrimonio e svelarti 8 piccoli pulsantini che potrebbero rivelarsi fondamentali nel tuo grande giorno.
Gran parte del lavoro di wedding planner, infatti, si basa sulla corretta pianificazione di ogni singola fase del matrimonio, sull’essere sempre pronti a risolvere gli imprevisti ma soprattutto ad evitarli.
Eccoti un decalogo di 8 segreti che solo un wedding planner conosce e che ho voluto condividere con te.
1. Andare in ricognizione per conoscere la zona della location
Un sopralluogo nella location del ricevimento non basta. Meglio essere informati di quali siano i servizi nei paraggi, per esempio dove si trova un bancomat vicino, e qual è la strada più veloce per raggiungere una farmacia, una cartoleria, un negozio di ferramenta nel caso in cui all’ultimo minuto se ne crei la necessità. Ci sono delle location che devono parte del loro fascino proprio al fatto di essere isolate, ma questo non deve esimerti dal sapere dove si trova il centro abitato più vicino. Nel caso in cui qualcuno ne avesse bisogno e si rivolgesse a te – sempre che tu non abbia ingaggiato una wedding coordinator – dovrai essere in condizione di dargli delle informazioni sensate.
2. Avere una visione complessiva dell’evento almeno un paio di settimane prima del matrimonio
Ogni piccolo dettaglio deve essere programmato e devono essere definiti il ruolo ed il nome di ogni protagonista, da chi consegnerà le fedi, all’autista che guiderà il bus che hai noleggiato per trasportare gli ospiti dalla chiesa al ricevimento.
3. Esporre le escort card ordinandole per nome
Un errore grossolano nell’allestimento di un plan de table creato con le escort card è quello di organizzarlo in base al nome del tavolo: con questo metodo gli ospiti impiegano più tempo per trovare il loro nome creando un fastidioso ingorgo davanti l’ingresso della sala. Trovare il proprio tavolo e scoprire le persone con cui si condividerà la cena dovrebbe essere un momento divertente, ma sicuramente sarà capitato anche a te di vedere mucchietti di persone che, urlando di fronte al tableau, si danno informazioni circa la sistemazione in sala; o persone di una certa età che si affacciano a controllare mille volte il nome del tavolo per essere sicure di non essersi sbagliate.
Ecco, con le escort card tutto questo trambusto si può evitare. Soprattutto se sistemerai le card in ordine alfabetico renderai la sistemazione degli ospiti al tavolo molto più semplice e veloce. Ciascuno infatti avrà il proprio talloncino dove potrà leggere il suo nome e il nome del tavolo ogni volta che vorrà.
4. Acquistare un ombrello
Non cominciare a dire che porta sfortuna perché non è vero. Cosa fare in caso di pioggia al matrimonio te lo svelerò presto, intanto sappi che è bene premunirsi anche quando le condizioni meteorologhiche sono incerte. E ti svelo un segreto: prendi un ombrello colorato, non bianco. Non parlo di fiorellini, o di fantasie geometriche (sebbene vadano di gran moda nei matrimoni 2017.) ma sceglilo in tinta unita..Vuoi sapere di quale colore? Il rosso.
A darmi questa dritta è stato un fotografo, sai? Ed è un segreto che custodisco con grande affetto perché è una delle prime cose che ho imparato mentre facevo la gavetta in questo mestiere. Il rosso infatti è una tonalità perfetta per le foto all’aperto perché filtra il grigiore delle nuvole regalando alla foto una luminosità straordinaria.
5. Prima di inviare gli inviti, fare un viaggio di prova dalla chiesa alla location
Affidarsi a google maps a volte non basta, e dato che ci sono molti ospiti che non ne fanno uso o anche solo considerando l’eventualità tu abbia scelto una location un po’ fuori mano (vedi punto n.1) è cortese da parte tua allegare una mappa. Ma assicurati che le indicazioni contenute nella deliziosa mappa che hai fatto creare appositamente per aiutare i tuoi ospiti nel tragitto funzionino davvero. Mettiti in macchina e segui le istruzioni esattamente come sono riportate. In questo modo, se qualcosa non è chiaro, avrai il tempo per riscriverle.
6. Includere nastri e spille da balia nel kit di emergenza
Se non hai ancora preparato il kit di emergenza, non è troppo tardi. Ricorda di includere il kit da cucito: non hai idea di quanti vestiti ho salvato con un nastro e qualche spilla. Ricorda che il kit può servire alla sposa ma anche allo sposo (per un bottone della camicia saltato) o alle vostre mamme per l’orlo del loro vestito da cerimonia che si è leggermente strappato perché la damigella ci è saltata sopra. Sappi che se confermerai il mio servizio di wedding coordinator, avreai sempre in regalo il più completo e prezioso wedding kit.
7. Portarsi dietro un paio di sandali dal colore neutro
Nel caso in cui un tacco rotto o una stringa troppo stretta rendano le scarpe che hai scelto per il tuo matrimonio impossibili da indossare. Mi raccomando, passi il sandalo basso, ma l’infradito o le ballerine mai e poi mai, ti prego.
8. Far finta che il matrimonio sia di mercoledì (anziché durante il fine settimana)
Finendo tutte le operazioni, compreso il pagamento dei saldi ai fornitori, il mercoledì prima del matrimonio avrai un paio di giorni per rilassarti e goderti le emozioni. Non c’è ragione di trascinarsi le incombenze fino agli sgoccioli. La cosa migliore che tu possa fare è liberarti dalla burocrazia il prima possibile e dedicarti alla cura di te stessa nei giorni immediatamente precedenti la data delle tue nozze. Avrai così un doppio vantaggio: potrai rilassarti e, nel caso in cui qualcosa vada storto, correre ai ripari.
Il percorso verso l’altare dura tanti mesi ed è normale che qualcosa possa sfuggire al tuo controllo, soprattutto perché, come dicevo prima, a volte semplicemente non sai che c’è un pulsantino che devi schiacchiare.
Se ti senti stressata e non vuoi correre rischi né avere rimpianti, ci sono alcuni pulsanti che puoi schiacciare quando vuoi: sono quelli che compongono il mio numero – 327 6874485. Chiamami, io sono qui per darti tanti consigli da wedding planner per organizzare il tuo matrimonio.