Cosa imparare dalle partecipazioni di Harry e Megan
Manca poco al matrimonio dell’anno…e a due mesi esatti dalla data delle nozze la casa reale di Inghilterra ha diffuso gli inviti per il matrimonio del secondo genito di Charles e Diana, il principe Harry.
Corsivo inglese, carta pregiata, nomi degli ospiti scritti a mano: queste partecipazioni hanno proprio tutte le caratteristiche dettate dal galateo…e ci mancherebbe altro!
Ma i dettagli che si notano in questi inviti raccontano molto più di quello che un bel corsivo può anticipare.
Scopriamo insieme cosa imparare subito dai novelli fidanzati!
Chi invito al matrimonio?
Il galateo vuole che a dare l’annuncio del matrimonio siano le famiglie dei futuri sposi. In questo caso è solo Carlo che dà la notizia; la famiglia di lei, resta ragionevolmente in secondo piano. È la casa reale che ospita il matrimonio, pertanto sono loro che definiscono e indirizzano gli inviti.
Su questo aspetto i reali naturalmente non potevano sorvolare, ma qui da noi sono sempre meno i casi in cui siano i genitori a dare l’annuncio delle nozze dei propri figli. È una pratica convenzionale che ha senso solo se effettivamente i figli “escono dalla casa genitoriale” per creare con le nozze una nuova famiglia.
Ma siamo nel 2018 e negli ultimi due anni nessuna delle mie coppie ha scelto questa formula, preferendo annunciare le nozze da soli.
Lunghi fidanzamenti e convivenze sono le ragioni per le quali si sta diffondendo sempre di più questo tipo di annuncio.
La società è cambiata e, come sempre, ha senso seguire alla lettera le tradizioni solo se ti rispecchiano davvero.
Ed è così che anche la casa reale si è concessa uno strappo alla regola per adattarsi ai tempi che cambiano, mixando sapientemente i canoni classici dell’etichetta con l’informalità più adatta ai giorni nostri. E sai cosa hanno fatto?
I nomi degli sposi
Nel nominare il futuro sposo è stato usato solo il nome con cui è conosciuto, non il suo nome di battesimo completo.
Eh sì, Harry è solo Harry of Wales, e non Henry Charles Albert David.
Allo stesso modo Meghan Markle non riporta il suo vero nome, che è Rachel Markle.
Perciò se ti stai domandano: “Posso usare il mio soprannome nelle partecipazioni di matrimonio?”, la mia risposta è: se ti suona strano leggere sugli inviti di nozze un nome che sebbene sia quello di battesimo, non ti rispecchia per niente, e ti senti quasi in imbarazzo a scrivere sul cartoncino “Maria Angela” anziché “Mary”, perché senti le risate strozzate di chi si domanda chi sia mai Maria Angela, rilassati perché se lo hanno fatto i reali di Inghilterra puoi senz’altro permetterti anche tu questa “licenza poetica”. Evviva!
I nomi degli ospiti
Per scrivere quelli dei 600 ospiti del matrimonio di Harry e Meghan, è stato incaricato un calligrafo perché la regola del galateo vuole che i nomi siano scritti a mano.
Sei caduta dalla sedia? Stai sgranando gli occhi…e non solo per il numero di ospiti, vero?
Eh sì, le partecipazioni vanno scritte a mano. Lo so che non scrivi dai tempi dell’ultimo compito in classe del liceo, che a mala pena hai una penna in cucina accanto al blocco della lista della spesa, che nella tua borsa si trova di tutto ma non una bic, però devi arrenderti a questa evidenza. Perché su questa regola non si transige e non è l’unica.
Ma ti consolo perché salvo casi particolari per cui ti invito a contattarmi, le istruzioni sono poche e facili da seguire.
Dove si scrivono gli indirizzi?
Immagina la busta come un rettangolo diviso in 4 parti. Devi scrivere gli indirizzi nel quadrante in basso a destra.
Cosa si scrive?
Il nome di chi stai invitando e l’indirizzo preciso dell’abitazione. Ricordati di dare al postino tutti i dati necessari per consegnare correttamente il tuo pacchetto speciale, perciò non omettere informazioni quali il numero civico, la scala, il cap, ecc.
E se le consegno a mano?
Non serve indicare l’indirizzo, devi solo scrivere i nomi degli ospiti.
Come scrivo i nomi degli invitati?
Ogni destinatario verrà identificato con l’appellativo “Gentilissima/Gentilissimo”, seguito dal nome e dal cognome che non devono mai essere anticipati da titoli di studio o professionali (fatta eccezione per i militari graduati in carriera).
Quindi, anche se stai invitando il capo supremo di tuo padre, o il tuo datore di lavoro, non scrivere “Egregio” o “Illustrissimo”: non li stai invitando ad un convegno ma ad un matrimonio, che è un evento personale e privato, in cui valgono gli affetti personali non i contatti di lavoro. Perciò sono tutti gentilissimi ospiti e non egregi dottori.
Proprio stamattina parlavo con una mia sposa che ha appena ritirato le sue partecipazioni, ed era convita che per essere meno formale potesse utilizzare la formula del “Per …”; ma le ho ricordato che non si tratta di un pacco regalo da far trovare sotto l’albero ed è finita in una grande risata.
Hai una sola via, quella del “Gentilissima/o”. Purtroppo per te dovrai usarle anche con quella zia Arduina che ti sta tanto antipatica!
Ricorda di specificare bene le persone che intendi invitare.
– Se il destinatario è una coppia di amici fidanzati o conviventi devi scrivere prima il nome dell’uomo, poi quello della donna: Gentilissimi Romeo Montecchi e Giulietta Capuleti
– Se si tratta di una coppia sposata scriverai Gentilissimi Romeo e Giulietta Montecchi
– Se non conosci il nome della consorte puoi intestare la partecipazione così: Gentilissimo Signor Romeo Montecchi e Signora oppure Gentilissimi Signori Montecchi
– Se si tratta di un’intera famiglia che abita sotto lo stesso tetto basterà scrivere, per esempio, Gentilissima Famiglia Montecchi
Attenzione però, con quest’ultima dicitura inviti tutta la famiglia, figli compresi. Se, poniamo il caso, i figli dei tuoi zii vivono a casa con mamma e papà, si intendono invitati nel momento in cui usi la formula appena citata. Se invece i tuoi cugini sono sposati, o grandi abbastanza per vivere altrove con un compagno, questi meritano un invito a se stante. Ricordatene quando preparerai la tua lista di destinatari.
In che modo scrivo gli indirizzi?
Come dicevamo prima, la risposta è a mano. Punto. E su questo aspetto non si può transigere.
Vero è che Meghan Markle non si metterà a scrivere a mano i nomi dei suoi 600 ospiti, ma che non ti venga in mente di fare come le spose americane che stampano i nomi sulle buste.
Come sai, la mia filosofia #cuoreitalianostilenewyorkese mi vede spesso a caccia di idee, nuove e fuori dagli schemi, a cui ispirarmi, ma le buone regole del galateo non sempre si possono mettere in discussione.
Questa abitudine a risparmiare tempo delle spose americane proprio non mi va giù…perché, come dicevo prima, si tratta dell’invito ad un matrimonio, non ad un convegno!
È un evento a carattere privato, perciò ogni tuo ospite si merita di essere invitato in modo personale.
Se hai una grafia che non ti piace posso aiutarti a trovare una calligrafa, ma non ti darò mai la mia approvazione per le etichette adesive scritte al pc!!!
Perciò armati di pazienza e segui la ricetta che ti suggerisco qui sotto per rendere il momento della spedizione più indolore possibile!
Cosa devo fare per spedire le partecipazioni?
Ritagliati una sera in cui sei tranquilla e di buon umore, spegni la tv, onde evitare di farti distrarre e scrivere il nome del personaggio della tua serie tv preferita al posto di quello di tua zia e segui la ricetta.
Controlla di avere tutti gli ingredienti:
- Penna stilografica nera
- Buste
- Partecipazioni
- Inviti
- Francobolli
1. Separa
Separa le partecipazioni dalle buste. Non scrivere gli indirizzi quando hai già inserito il cartoncino nelle buste, perché rischi di creare dislivelli all’interno della busta e di avere una superficie meno liscia sulla quale scrivere.
2. Scrivi
In corsivo, con la tua penna ad inchiostro liquido, non la bic per favore. Scrivi i nomi, gli indirizzi o entrambi sulle buste.
3. Crea due pile
Separa le buste su cui scrivere gli indirizzi di coloro a cui dai solo l’annuncio del matrimonio da quelle che invierai a coloro che sono anche invitati al ricevimento.
NB. Se tutti i tuoi destinatari sono invitati al ricevimento e nella tua partecipazione compare contemporaneamente l’indicazione del luogo in cui si svolgerà la cerimonia e quello in cui festeggerete dopo, salta al punto 5.
4. Componi
Avendo creato già due pile di buste sarà automatico completare la busta con il giusto contenuto, evitando di invitare al ricevimento il tuo vicino di casa o di escludere dalla festa la sorella di tua madre.
5. Allega
Il galateo vieta di allegare il bigliettino della lista nozze alla partecipazione, perché dà l’impressione che si stiano invitando le persone solo per avere un regalo. Starà al passaparola di parenti ed amici rendere noto il negozio o l’agenzia in cui hai aperto la lista, o qual è il regalo che gradisci di più. Se hai dubbi su questo argomento clicca qui.
Via libera invece ai cartoncini con le mappe per raggiungere i luoghi delle tue nozze.
6. Imbusta
Adesso puoi comporre il tuo invito, inserendo il cartoncino nella busta.
7. Affranca
Ricordi i quadranti di cui abbiamo parlato prima? Ecco, il francobollo va posto nel quadrante in alto a destra.
Ricorda di acquistare i francobolli proporzionati alla tipologia e al peso della partecipazione. Se la tua busta è fuori dalle misure standard e nastri o decorazioni varie appesantiscono la composizione, porta un campione alla posta a fatti suggerire da loro quale francobollo applicare. Lo so che l’idea di metterti in fila all’ufficio postale non ti entusiasma, ma non puoi rischiare che i tuoi inviti non vengano spediti perché il costo del francobollo applicato non copre le spese.
Quando si spediscono?
Le partecipazioni vanno spedite in modo che arrivino a destinazione almeno due mesi prima del matrimonio.
Ricorda però che nel caso in cui il tuo matrimonio si celebri in una data prossima a periodi di ferie o festività, sarebbe bene spedire le partecipazioni con almeno tre mesi di anticipo in modo da dare agli ospiti la possibilità di organizzarsi.
Ed ora non ti resta che aspettare le risposte. Tutti gli invitati dovrebbero elegantemente farti sapere se potranno partecipare al tuo matrimonio, quanto meno telefonandoti per tempo.
Detta così può sembrare facile e veloce, in realtà come avrai capito devi ritagliarti un po’ di tempo per queste operazioni.
È indispensabile che tu scriva in modo corretto le tue partecipazioni, onde evitare di dare l’impressione sbagliata.
Non c’è niente di peggio che ricevere una partecipazione scritta in modo sciatto e non ci sarà altro modo per te per rimediare alla gaffe. Come recita l’aforisma: “Non c’è una seconda occasione per fare una buona prima impressione”. E le partecipazioni sono il biglietto da visita del tuo matrimonio, perciò non puoi permetterti di sbagliare.
Quando le ricevono per posta i tuoi ospiti sono soli a casa e finiranno per commentare tra di loro ogni dettaglio che hai usato per le tue partecipazioni, dalla carta, alla grafia – spero per te che sia leggibile a tutti. Ed in men che non si dica si saranno fatti un idea sulle partecipazioni, su quale sarà il tono del ricevimento, su cosa dovranno aspettarsi, sul luogo in cui festeggerete.
Sei sicura che stai comunicando con i tuoi ospiti nel modo giusto?
Sei sicura che la tua partecipazione contenga le giuste informazioni e che non sia sovraccarica?
Se ancora non le hai spedite, mostrami in anteprima le tue partecipazioni: non è troppo tardi per fare renderle perfette, contattami!