Di recente ho avuto un’interessante chiacchierata con Rino Ciarfella, il direttore di uno storico catering di Roma, Colasanti Catering. Rino è un grande professionista, una di quelle persone che ha tanta esperienza sulle spalle, uno di quei professionisti di cui mi piace circondarmi perché sono persone speciali sia dal punto di vista professionale che umano.
Ed infatti la nostra chiacchierata, che trovi registrata sul mio canale IGTV, ha toccato degli argomenti per certi versi non solo interessanti ma anche illuminanti.
È per questo che ho deciso di riepilogarli qui nel mio articolo ed aiutarti a rispondere alla domanda: quali sono le voci di costo di un catering?
Quanto è difficile scegliere un buon catering?
Chiacchierando con Rino mi sono resa conto ancora una volta di quanto sia difficile e complicato per te, che ti approcci per la prima volta al mondo degli eventi, renderti conto dei diversi aspetti legati alla scelta di un catering.
Mi ha spiegato Rino che è molto difficile poter testare con mano il prodotto finale di un catering, perché è uno di quei lavori che viene espletato in gran parte solo il giorno dell’evento e che viene pertanto commissionato sulla base della fiducia.
Non è come scegliere le partecipazioni da un catalogo, ove tu hai sin dal principio la possibilità di scegliere la carta, i font, la grafica e di avere addirittura una bozza del risultato finale del lavoro per poter valutare l’effetto complessivo.
Il catering, la cui ragione di scelta risiede il più delle volte nel menù proposto dalla carta, cucina a tutti gli effetti solo il giorno del matrimonio. Non basta la prova menù a darti un’idea esaustiva (ti spiego come funziona la prova menù in un articolo specifico che trovi qui).
Devi leggere il preventivo fino alla fine, anche se quando arrivi all’ultima delle 14 pagine che ti hanno sottoposto se già “sazio” per affrontare l’analisi di tutto il resto. Devi leggerlo tutto perché, sapientemente nascoste dietro pagine e pagine di succulente leccornie, è ricco di voci che spesso si leggono con troppa poca attenzione.
Come funziona un servizio catering per il matrimonio?
Quali sono le voci di prezzo che compongono un servizio catering?
L’obiezione che mi sento ripetere più spesso è: “Se andassi al ristorante per lo stesso piatto di pasta pagherei molto meno”. La verità è che al ristorante paghi per avere fondamentalmente un’esperienza culinaria, perciò il 70% degli investimenti sono fatti in materie prime di qualità… Di solito!
Ti sorprenderà sapere che in un servizio catering, invece, la materia prima è quella che incide meno. Quello che incide tantissimo è la sicurezza del cliente: è la sicurezza di poter garantire al cliente che il lavoro si svolga nel modo adeguato e secondo tutte le norme.
La sicurezza di un buon servizio
Lo sapevi che il responsabile di qualunque incidente accada il giorno del matrimonio è il committente, ovvero siete tu e il tuo fidanzato?
E se scoppia una bombola di gas mentre la cucina è attiva e si creano dei danni alla struttura che avete scelto per l’evento? E se un colpo di sonno colpisce l’autista che conduce il camion che trasporta in magazzino i tavoli e gli allestimenti del tuo matrimonio?
Se il catering è assicurato è tutto sotto controllo.
Il personale di sala
Il personale di servizio di un catering deve essere qualificato, in regola ed assicurato.
Ti pare poco? Lo hai mai letto su di un preventivo?
Le aziende serie sono obbligate inoltre a far frequentare corsi, per esempio di primo soccorso e antincendio, al proprio personale. È importante che tutto lo staff coinvolto in prima linea nel tuo matrimonio sia aggiornato e sappia intervenire in caso di necessità.
Quanti camerieri devono esserci?
Il personale deve poi essere predisposto in maniera sufficiente ad espletare il servizio per evitare che si creino affollamenti nei buffet o rallentamenti a tavola, ma soprattutto per poter garantire delle attenzioni speciali nei confronti dei tuoi ospiti di riguardo durante il servizio.
Pensa a tua nonna accolta da un cameriere che si offre di servirle a tavola l’aperitivo senza farla affaticare al buffet, o ai riguardi che lo staff potrebbe avere nei confronti dei tuoi ospiti intolleranti o con esigenze alimentari speciali.
L’extra time
Mettiamola così: quando ti fermi mezz’ora in più in ufficio chiedi lo straordinario al tuo capo?
Bene, il capo dei camerieri quel giorno sei tu. I catering onesti non dovrebbero chiderti né più né meno di quello che tu chiederesti al tuo capo, ovvero né più né meno di quanto previsto da contratto collettivo nazionale del lavoro.
Rifletti bene prima di accettare cifre forfaittarie.
Rino ha paragonato il lavoro che c’è dietro le quinte di un matrimonio ad un circo che regolarmente viene allestito e smontato in un giorno solo.
Il personale del catering è tenuto a lasciare la villa esattamente come l’ha trovata all’arrivo.Ti garantisco che le operazioni di pulizia sono lunghe ed estenuanti, ma non per questo devono essere sovraprezzate.
I materiali
Servono almeno tre camion in media per trasportare tutto ciò che serve al tuo matrimonio.
Ci avevi mai pensato? E tutto è stipato come in un grande camion dei traslochi…
Plance per il buffet, tavolini e sedie per gli aperitivi, tavoli e sedie per il ricevimento, tovaglie sia per il buffet che per il ricevimento, posate, tantissime posate, per non parlare dei piatti… E poi le stoviglie dove cucinare, pentole per chili e chili di pasta, vassoi, alzate…
Tutti materiali che all’atto della conferma del servizio vengono “bloccati” in magazzino e riservati solo a te.
Ma se succede un imprevisto?
La prontezza nel mettere in atto il piano b
Rino mi ha confessato in diretta di avere avuto un brutto incidente ad un trasporto destinato ad un matrimonio. L’autista del camion che trasportava gli allestimenti di un matrimonio è andato fuori strada in una complanare non proprio asfaltata e gran parte del carico ha subito dei danni. Come si risolve un empasse del genere?
E se arriva un temporale o una folata di vento molto forte? Che ne sarà dei tuoi allestimenti? Cosa ne sarà del tuo sogno di un aperitivo a bordo piscina?
Il catering ha l’obbligo di intervenire tempestivamente, non c’è alternativa. Deve poterti garantire il successo del tuo evento, deve poterti garantire la serenità.
E sai come si fa ad assicurarti la felicità? Si organizza un piano B. Perciò, un catering come si deve blocca in magazzino il doppio dei materiali che ti servono e tiene buono lì un camion tutto per te, pronto ad intervenire in caso succeda qualcosa, anche solo una folata di vento.
So che sei una sposa consapevole e attenta, e sono certa che valutando la tua location tu ti sia domandata che chance avesse di offrirti un piano B in caso di pioggia. Perché non ti fai la stessa domanda nel caso di un catering?
L’igiene
Quello che viene messo a tavola è igienizzato? È sanificato? Il piatto che viene portato in tavola è pulito?
Quanto è fastidioso dover chiedere al cameriere di cambiare la forchetta perché sporca?
Ora che siamo in un periodo di post emergenza sanitaria, c’è più che mai attenzione a questi dettagli.
Un buon catering metteva in opera meccanismi di sanificazione già da prima dell’emergenza sanitaria. Fa parte del loro lavoro, come fa parte del lavoro del fotografo portare una memoria esterna aggiuntiva per le tue foto. Non farti ingannare da chi metterà in risalto questi processi, dovrebbero già far parte delle loro routine di lavoro, non essere una novità.
Che ne pensi adesso, hai le idee più chiare?
Promettimi che leggerai fino in fondo le proposte dei catering e ti soffermerai a farti le giuste domande.
Scegliere un catering è una scelta difficile, ma ora che sai come funziona e perché costa così tanto, potrai prendere le tue decisioni con maggiore consapevolezza.
Ricorda anche che puoi contare su di me, perché se è vero che tu potrai testare la qualità di un catering e del servizio cucina solo il giorno del tuo unico ed irripetibile evento, io di esperienza ne ho accumulata negli ultimi anni e posso senz’altro fornirti una visione più completa e professionale.
Contattami e scopri subito come funziona il mio servizio di consulenza.