Burocrazia del matrimonio spiegata in 10 step

Ci pensi tu a chiamare il comune?
Come faccio a recuperare il certificato del battesimo?
Quand’è che dovevamo andare a fare le pratiche per il nulla osta?
Quanto tempo prima dobbiamo iniziare a procurarci i documenti?

Se tu e il tuo fidanzato vi state facendo queste domande siete in buona compagnia.
Arriva sempre il momento in cui bisogna affrontare l’argomento “scartoffie”.
È la parte meno divertente, meno chiara, con mille passaggi che devono susseguirsi in un ordine preciso, scadenze da rispettare, orari di ufficio a cui attenersi e tante persone con cui interfacciarsi, è il momento in cui la paura di “perdersi dei pezzi” diventa più forte.

In ogni percorso di consulenza con le mie coppie prevedo sempre un momento in cui riepilogare i vari passaggi e fare chiarezza sulle procedure. Spesso mi capitano situazioni complicate, in cui i ragazzi decidono di sposarsi nel comune dove non hanno la residenza, o nella chiesa che non è la loro parrocchia. Lavorando a Roma sono abituata a districarmi tra la burocrazia dei vari municipi e con i più svariati uffici parrocchiali, perciò sono pronta a darti una mano se ne hai bisogno!

Pensa che nel 2015 ho organizzato un matrimonio in 3 giorni! Una coppia australiana aveva deciso di sposarsi durante un viaggio a Roma e mi hanno contattato per aiutarli a realizzare il loro sogno prima che la permanenza in città finisse. E’ stata una sfida che non ti dico. Per tre giorni mi sono buttata a capofitto nell’organizzazione del loro matrimonio, ho girato mille uffici, ambasciate, prefettura, studi notarili e sale di attesa! Alla fine ce l’ho fatta a tempi di record ed i ragazzi mi hanno voluta accanto a loro durante la celebrazione! Non sto scherzando! Serviva un interprete e così ci ho pensato io. Ho celebrato le nozze accanto al responsabile dell’ufficio civile! Che ricordo incredibile, e che responsabilità!

Ma qualcosa mi dice che il tuo caso è decisamente più semplice, così semplice che posso riepilogarlo in 10 mosse. Mettiamo il caso che tu decida di sposarti in chiesa, con rito religioso, la burocrazia del tuo matrimonio si riassume così.

Foto: studio carletti

I 10 step della burocrazia del matrimonio

Ps. se ti sposi solo civilmente, salta al punto 6

1. Scegliere la Chiesa

Il primo passo è scegliere la Chiesa in cui celebrare il matrimonio religioso e prenotare data e ora della celebrazione. Tale chiesa non deve essere necessariamente quella di appartenenza,ovvero la parrocchia più vicina al luogo di residenza di uno dei due futuri sposi.
Le modalità di prenotazione della Chiesa sono diverse per ognuna. In generale, a Roma le prenotazioni partono da un anno prima rispetto alla data in cui si intende celebrare il matrimonio, ma è sempre bene contattare gli uffici parrocchiali per conoscere le modalità di prenotazione.

2. Identificare la Parrocchia di riferimento

Il passo successivo è recarsi, circa 5/6 mesi prima del matrimonio, presso la tua Parrocchia di appartenenza o quella del tuo fidanzato (che si determina in base alla residenza di uno dei due). Sarà il parroco di questa Chiesa a occuparsi delle pratiche burocratiche anche se avete scelto di sposarvi altrove.

3. Reperire i documenti

Il parroco che seguirà la pratica ti chiederà di reperire questi documenti:
– il certificato di Battesimo (da richiedere alla Parrocchia dove si è celebrato il battesimo)
– il certificato di Cresima (da richiedere alla Parrocchia dove si è svolta la cresima, ma può non essere necessario se il registro parrocchiale ha annotato sul certificato di Battesimo anche la Cresima)
– il Certificato di Stato Libero Ecclesiastico
Ricorda che questi documenti hanno validità di 6 mesi, perciò non affannarti prima del previsto.
Mettiamo che ti sposi a giugno, come ho fatto io, potrai recuperare i tuoi documenti a Natale. Io sono tornata in Puglia per l’occasione, perché era lì che i miei genitori mi avevano battezzata da piccina, insomma, se ti organizzi per tempo, può essere un ottima occasione per tornare “a casa”.

4. Il corso prematrimoniale

Si tratta di una serie di incontri in cui si affrontano temi prevalentemente etici, religiosi e psicologici. Se ne organizzano in ogni parrocchia ciclicamente. Ed è un appuntamento al quale non si può sfuggire.
So che alcune coppie vivono la cosa come una tragedia, alcuni vivono la cosa talmente male da rinunciare a sposarsi in chiesa. Mio marito per esempio era uno di quelli che non era proprio entusiasta all’idea, ma ti dico che ho trovato il modo per rendere il percorso più leggero anche per lui! Contattami e ti racconterò come abbiamo affrontato gli incontri! 😉
Il corso prematrimoniale ha lo scopo di preparare la coppia a tutte le sfaccettature delle vita da sposati, per far comprendere bene le responsabilità di giurarsi fedeltà, lealtà e amore “nella buona e cattiva sorte”, “in salute ed in malattia”, perciò può avere anche i suoi risvolti interessanti, se siete fortunati con il parroco.
Al ogni buon conto, sarà solo dopo aver terminato il corso – e dico terminato, non superato perché non ci sono esami da sostenere – , che riceverai un documento contenente il giudizio positivo del sacerdote sulla vostra maturità di coppia e di conseguenza il via libera a procedere con le altre fasi della burocrazia del matrimonio.

5. Le pubblicazioni religiose

Circa 90 giorni prima delle nozze e dopo aver ottenuto tutti i documenti, il parroco della chiesa in cui ti sposerai stabilirà un colloquio con te e con il tuo fidanzato, al fine di testare le reali motivazioni che vi portano a voler celebrare un matrimonio religioso. Vi farà una sorta di intervista doppia, una fase separamente ed un’altra congiunta. Non conosco nessuna coppia che non abbia risposto correttamente a queste domande, perciò non hai niente da temere, puoi affrontare l’appuntamento in tranquillità.
Una volta dato il consenso alle nozze, il sacerdote prepara le due pubblicazioni religiose (per la Parrocchia del fidanzato e per la Parrocchia della fidanzata) che verranno affisse per 8 giorni, comprendenti due domeniche.
Scaduto il termine degli otto giorni il parroco rilascerà il certificato di avvenuta pubblicazione (Modello X) con cui presentarsi in comune per le pratiche civili.

6. La promessa di matrimonio in Comune

Circa 3 mesi prima della data fissata per le nozze, bisogna presentarsi presso (NON contattare telefonicamente) l’Ufficio Matrimonio di Stato Civile del Comune di appartenenza di uno degli sposi, (stabilito in base alla vostra residenza) per chiedere l’appuntamento per la promessa di matrimonio.
Non è necessario che si presentino entrambi i fidanzati, ne basta uno solo, con delega dell’altro (firmata e accompagnata da copia del documento di identità).
Addirittura può andare una terza persona, con delega firmata da entrambi i futuri sposi.

7. La promessa e le pubblicazioni

A questo punto il Comune impiegherà circa 15 giorni per elaborare la documentazione necessaria per le pubblicazioni, per lo più verificheranno le vostre generalità e controlleranno se siete “puliti” in termini di legge.
A verifiche effettuate sarai ricontattata per fissare la data della promessa.
E quello sì che è un bel momento, in mezzo a tutta la burocrazia del matrimonio! Lo sapevi che in alcune zone di Italia è un momento che si festeggia?! Mi è capitato di organizzare un piccolo rinfresco e di far confezionare dei piccoli cadeaux. (in verde, è questo il colore che si abbina alle promesse di matrimonio).
Il giorno della promessa dovete presentarvi voi due ma non sono richiesti i testimoni, anche se come dicevo potrebbe esserci un piccolo gruppetto di persone che vi raggiunge per festeggiare insieme.
Dopo aver firmato la promessa, ovvero il consenso al matrimonio, i comuni di residenza di entrambi gli sposi affiggeranno le pubblicazioni, con le generalità di entrambi e il luogo di celebrazione delle nozze, per 2 settimane.
Le pubblicazioni vengono esposte per rendere nota a tutti l’intenzione dei fidanzati di sposarsi, affinché chiunque ne abbia motivo possa opporsi, qualora sussistano degli impedimenti o nel caso ci fossero altre gravi ragioni previste dalla legge.

8. Il nullaosta civile

Trascorsi 3 giorni dal termine delle pubblicazioni, l’Ufficiale di Stato Civile rilascia il “nullaosta” al matrimonio, in cui dichiara che i due fidanzati possono celebrare le proprie nozze entro 180 giorni dalla scadenza della pubblicazione, pena la decadenza di validità dei documenti.
Se vi sposate civilmente non vi resta che tornare in comune nella data che avete scelto, stavolta però non negli uffici ma nella sala più bella!
Nel caso di matrimonio religioso, il comune rilascerà anche un certificato di eseguite pubblicazioni per il Parroco, che vi servirà per …

9. Il nullaosta ecclesiastico

Ritirato il nulla osta dovrete tornare dal parroco che vi ha seguito nella prima parte della procedura burocratica perchè inserisca questo documento tra gli altri che compongono la pratica del vostro matrimonio (insieme ai certificati di battesimo, alla relazione sulla vostra “intervista doppia”, all’attestato di frequenza del corso prematrimoniale).
Questa preziosissima cartellina andrà portata al Vicariato per il nullaosta ecclesiastico, un documento che conferma così la data delle nozze.
Quando è toccato a me entrare negli uffici di San Giovanni in Laterano, a Roma, mi tremavano le mani per l’emozione. Quel timbro lì è quello definitivo.

10. Il passaggio di consegne

Di ritorno dal vicariato dovrai tornare negli uffici parrocchiali, ma non in quelli dove hai espletato le pratiche, ma in quelli della chiesa dove ti sposerai (faccio questa precisazione perchè a Roma non è così scontato!) e consegnare così tutta la documentazione autenticata dalla Curia.
Ps. Nel caso in cui a celebrare il rito sia un parroco non appartenente alla Chiesa in cui si svolgerà la celebrazione, gli sposi dovranno informare la Chiesa prescelta della volontà di non avvalersi di un loro sacerdote, indicando il nome e la Parrocchia di appartenenza del parroco scelto. C’è chi desidera che a celebrare il rito sia il sacerdote della parrocchia che frequentavano da piccoli, c’è chi desidera che sia il parroco che gli ha seguiti durante il corso prematrimoniale, come è successo nel mio caso. (te l’avevo detto che era finita bene con il corso? ;P )
In questi casi ricorda di segnalarlo, ma sarà la chiesa dove si celebrerà il rito a contattarlo. Il tuo compito è finito. Alleluja

Come vedi nella burocrazia del matrimonio ci sono un pochino di passaggi da compiere e timing ben precisi da rispettare per via della validità dei documenti in corso, e per il susseguirsi delle pubblicazioni religiose e civili. Interviste, documenti, plichi di carte da spostare da un ufficio all’altro…sei preoccupata? Ti racconto di me…

Io avevo una situazione decidamente complessa:

  • I miei certificati di battesimo e cresima erano in due chiese diverse nella città A
  • I certificati di mio marito nella città B
  • Ci siamo sposati nella città C, ma io ero residente all’epoca nella città D (quindi la mia parrocchia di riferimento e gli uffici comunali per il nulla osta erano lì, non dove io vivevo e lavoravo quotidianamente!!!!)
  • Abbiamo seguito il corso prematrimoniale nella città C, in una chiesa E
  • ma abbiamo voluto sposarci nella chiesa F

Quindi 3 città diverse e lontane e 3 chiese differenti tra cui districarsi. Hai idea degli sforzi che ha dovuto fare per mantenere tutto in equilibrio? Perciò credimi, nessuno ti capisce come me!

Hai solo 3 mesi per seguire e completare nel modo corretto tutti gli iter delle burocrazia del matrimonio e sono i tre mesi precedenti le nozze, quelli più densi di attività da programmare e di decisioni da prendere.
La brutta notizia è che spesso io come wedding planner non potrò aiutarti perchè è richiesta la tua presenza di persona, per questo ho scritto questo articolo perchè tu sappia che ce la puoi fare anche da sola a seguire la burocrazia del matrimonio.
Perchè ad affiancarti durante tutte le fasi ci sarò io:

  • ti ricorderò le scadenze,
  • ti aiuterò a tenere in agenda gli appuntamenti importanti
  • terrò sempre a portata di mano i numeri di telefono di tutti gli uffici con cui avrai a che fare (e gli orari di apertura per riuscire a parlare sempre con chi di dovere)
  • ma soprattutto sarò al tuo fianco per gestire tutti gli altri step legati alle altre attività del tuo matrimonio, il menù da sistemare, il progetto grafico da completare, i tovagliati da scegliere, le scarpe da comprare, gli inviti da spedire…

Contattami e fammi sapere come posso aiutarti a gestire al meglio i tuoi preparativi!

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