Succede come a Natale.
Non importa con quanto anticipo tu cominci a ripetere a te stessa che devi fare i regali, arriverai sempre – ogni anno – a pochi giorni dalle feste ad arrovellarti tra le vetrine cercando l’ultimo regalo…
E come ogni anno ti ritroverai ad affrontare i soliti fantasmi del passato:
- il tempo che stringe
- le idee che scarseggiano
- le spese da tenere sotto controllo
Come a Natale, ciò che fa crescere l’ansia è la sensazione di occuparsi di qualcosa per dovere e non per piacere.
Lo stress dei regali fatti per dovere fa vivere il momento del dono come un obbligo sociale, non come una piacevole tradizione che mira semplicemente a sottolineare e sugellare i legami con le persone care.
Anche perché, anche più che a Natale, al tuo matrimonio ci tieni a fare bella figura. E mentre sei disposta a passare sopra all’idea che la tua amica non apprezzi la yankee candle che le hai regalato, pensare che i tuoi ospiti mettano la tua bomboniera di nozze nel dimenticatoio proprio non ti va giù.
E così vieni assalita dall’ansia di non saper cosa regalare. Ogni soluzione sembra non essere mai quella giusta e ti perdi in un andirivieni infervorato e inconcludente fra un negozio e l’altro. (Non ti invidio per niente!)
Ma come si fa a trovare l’idea giusta?
Lo stress che deriva dal non sapere cosa regalare ai tuoi invitati è direttamente proporzionale al tempo che dedichi alla ricerca del regalo. Meno tempo dedichi a pensare ai cadeaux, più il pensiero di questi ti affliggerà, rovinandoti tutto lo spirito natalizio – oops volevo dire la gioia del matrimonio!
Ma voglio dirti una cosa: nessuno più si scandalizza ad andare via da un matrimonio senza un “ricordino” della giornata.
Nessuno più si aspetta di rientrare a casa con un oggettino da ostentare, anzi, nessuno se lo augura. Nessuno più hai in casa lo spazio da dedicare alla vetrinetta delle bomboniere, dove custodire le bomboniere accumulate negli anni, dalla nascita alla comunione, dalla laurea al matrimonio, appunto. Piuttosto è molto più gradita una bomboniere solidale e per questo immateriale.
Non aspettarti che i tuoi ospiti conservino le tua bomboniera per più di un anno. Se sei fortunata, resisteranno alle prime pulizie di primavera – se tua zia è una fan di Marie Kondo, il tuo cadeaux avrà vita ancora più breve.
Quindi non affliggerti a pensare a qualcosa di utile che i tuoi ospiti possano usare in tua memoria: uno schiaccianoci per esempio, o un set di tazzine da caffè… È molto, molto difficile che il ricordo del tuo matrimonio sia rinnovato ad ogni utilizzo. Non è impossibile, ma è molto difficile.
Ciò su cui devi puntare è un ricordo della giornata del tuo matrimonio, intesa come esperienza gradevole da vivere e da raccontare. Non importa se il bene che decidi di regalare è immateriale (come la donazione ad un ente di beneficenza) o a brevissima scadenza (come un cadeaux alimentare). L’importante è che sia un ricordo connesso con il tuo matrimonio in termini di significato, non attraverso un’incisione dei vostri nomi su un apribottiglia personalizzato.
La bomboniera (come tutti gli altri dettagli del tuo matrimonio, del resto) dovrebbe parlare di te, di voi, della vostra storia d’amore, delle vostre passioni. O avere quanto meno una connessione con il luogo o il contesto in cui avete celebrato le nozze.
Se ti sposi in campagna ha senso realizzare una bomboniera alimentare confezionando delle marmellate artigianali o del miele raccolto da allevatori locali. Se ti sposi in Puglia o in Toscana, ha senso regalare dell’olio, così come ha senso regalare del limoncello se ti sposi a Sorrento.
Così come se siete amanti delle serate fatte sul divano con un buon bicchiere di vino e la tv, ha senso che regaliate un buon rosso, da bere in vostra compagnia magari, o da gustare brindando a voi. Ma regalare una coppia di flute con incisa la data delle vostre nozze, quello no. Non ha senso.
A proposito di idee belle, ti faccio qualche esempio delle bomboniere che da anni sono in cima alle classifiche delle mie preferenze.
1. Una bottiglia di birra
Lo so cosa stai pensando: “una bottiglia di birra come cadeau di nozze?”. Ma non ti mentirò. La bottiglia di birra che hanno regalato Michela e Mattia per il loro matrimonio è stata, in assoluto, l’idea più carina che io abbia mai contribuito a realizzare.
Mattia ama la birra, la conosce, la studia, ed insieme a degli amici si diverte a creare miscele particolari in un birrificio. In occasione del suo matrimonio ha creato una miscela di luppoli speciale, l’ha chiamataWedding poison, ed insieme abbiamo creato il packaging perfetto: un bi-pack perfettamente coordinato alla grafica del matrimonio da distribuire agli ospiti, onorati di ricevere una dose di questa miscela così prelibata.
Particolare? Sì, ma anche molto molto personale, perché è pensata in laboratorio, ed è pensata nei dettagli (il tappo di metallo riportava il logo delle nozze). Questo la rende la mia preferita.
2. Un acquerello di artista
Nessuno come Maristella e Giuseppe ha colto in pieno il fatto che il cadeaux perfetto doveva essere un volano delle sensazioni del matrimonio in chi lo riceveva.
Perché quella che vedi ritratta dalle sapienti mani di un meraviglioso artista romano è la stessa vista di cui gli ospiti di questo matrimonio hanno goduto durante l’intero ricevimento. Una terrazza su Roma all’ora del tramonto, immortalata su un acquerello. Cosa c’è di più romantico per ricordare un matrimonio?
3. Una scatola di macaron
Sabrina e Daniele, ma anche Lara e Simone, hanno vinto facile con me, perché hanno regalato ai loro ospiti una scatolina dei miei dolcetti preferiti: i macaron.
Perché svegliarsi l’indomani e ritrovare a casa un pacchetto di dolcetti portati con sé dalla sera precedente è un ottimo modo per iniziare la giornata.
I macaron sono esteticamente molto gradevoli: sono colorati e, se ben fatti, non sono eccessivamente dolci. Perciò si prestano benissimo ad essere mangiati – al contrario dei biscotti in pasta di zucchero, il cui appeal è inversamente proporzionale all’appetito che trasmettono; o dei confetti, che magari sono stati degustati nella confettata la sera prima.
Il principio dei macaron è lo stesso alla base delle scatole di degustazione di cioccolato, dei barattoli di confettura o dei vasetti di miele. Si tratta in ogni caso di confezioni mono dose da gustare a casa con calma, ma a stretto giro. Quello che si auspica faccia l’ospite è ricordare quanto era buono il macaron, così come tutto il resto del ricevimento, non conservare la confezione in dispensa oltre la data di scadenza.
4. Un libro di poesie
Alzi la mano chi di noi non ha desiderato vivere almeno una volta nella vita la romantica scena del film Sex and the City in cui Carrie e Mr Big leggevano poesie d’amore accoccolati l’uno all’altro sotto le coperte.
Ecco, Nicole e Marco pare lo facciano davvero (Marco tra l’altro qualche verso a Nicole lo ha anche dedicato). Perciò con il loro cadeaux hanno voluto ricordare questa dolce tradizione tra loro, scegliendo di regalare i libri di poesie più belli del mondo.
Anche io ho avuto una bustina, e ci ho trovato Shakespeare… Ovviamente non ho letto nemmeno una pagina (non con mio marito almeno), ma mi fa tanto piacere averlo in libreria.
5. Un vasetto
Quello bianco a destra in particolare è quello che hanno scelto Giorgia e Pasquale. Anche questo lo ho a casa e lo uso regolarmente per i miei mazzolini di fiori. Ma c’è stato un periodo in cui l’ho usato come portamatite sulla mia scrivania.
Questo per dirti che un vasetto, o in generale un contenitore, è sempre, sempre, sempre gradito, perché è un oggetto funzionale. Un modo per usarlo lo trovi, o comunque per un certo periodo dopo il matrimonio ti sforzi di trovarlo.
Non commettere però l’errore di scegliere un contenitore troppo piccolo: i portapillole non li usa più nessuno e di portagioie ne sono piene tutte le stanze da letto.
6. Hand-made
E non fraintendiamoci, se di oggettino si deve trattare che sia di un certo pregio (quelli nella foto qui sopra sono firmati da una nota marca di home decor)… Oppure meglio ancora, fatto a mano. Intendiamoci, fatto a mano, non DIY (ovvero do-it-yourself).
Non me ne volere, ma non sono una fanatica dei progetti DIY perché, a meno che tu non sia un’esperta creativa, è meglio che tu lasci ad altri la creazione di articoli artigianali.
Un piattino svuota tasche in ceramica, una candela profumata, una saponetta pregiata, sono tutti oggettini che fa piacere tenere in casa, appoggiati sul comodino, su una mensola, su un ripiano del bagno. Soprattutto se si sa che a realizzarli è stato un artigiano che ha investito manualmente del tempo per produrli e perfezionali con cura.
Ciò che è apprezzato in questo tipo di bomboniera è il valore artigianale. La cura che dà chi ha realizzato l’articolo viene trasmessa a chi lo possiede, passando tra le mani di chi lo dona.
Detto ciò, ti voglio dare l’ultimo consiglio.
Rifuggi dall’idea di inserire online, nei motori di ricerca di ogni tipo, la chiave di ricerca “bomboniere originali”. Non farlo, credimi, perché i risultati in cui ti imbatterai sono quanto di più discutibile in termini di originalità e di gusto. Ed è matematico che dopo aver finito la ricerca ti sentirai più frustrata di prima.
Se vuoi cimentarti nella ricerca fallo con ironia (anzi, ti invito a tornare qui e a dirmi cosa di meraviglioso ed irripetibile hai trovato sul web) ma non con concentrazione perché ne verrai fuori a pezzettini.
Concentrati piuttosto sui simboli del vostro matrimonio – ti do una mano qui a trovarli – e traducili in un dono che risponde alla domanda: se avessi a cena tutti insieme i miei migliori amici, cosa gli regalerei prima di lasciarli andare via?
Se hai bisogno di un suggerimento per trovare la risposta sono qui per te!