Questo libro è la storia di una passione totalizzante, quella che Anna nutre per i fiori da che la conosco.
Andare a trovarla in laboratorio per me rappresentava entrare in un’altra dimensione: c’era una atmosfera magica, piena di colori e di profumi, c’erano vasi molto grandi e composizioni da tenere in tasca, e c’era sempre il suo sorriso accogliente.
Mi guardavo attorno con aria sognante e le facevo mille domande, mi incuriosiva conoscere il nome dei fiori, mi incuriosiva osservare il modo in cui li aveva messi l’uno vicino all’altro per creare qualcosa di nuovo. Ogni composizione aveva una struttura diversa, ogni composizione aveva una storia a sé. Ed Anna di storie ne ha raccontate tante.
Ho sempre creduto che i fiori riescano ad essere un mezzo di comunicazione, e non per i significati nascosti che gli si attribuiscono, che sono sconosciuti ai più, ma per le sensazioni che petali, gambi, foglie e colori riescono a trasmettere a ciascuno di noi.
Hai mai fatto caso a quanto il tuo salotto si illumini di bellezza quando posizioni al centro della tavola da pranzo un bouquet di fiori freschi? Pensa a quante sensazioni e a quante emozioni puoi veicolare attraverso una composizione di fiori nel tuo matrimonio!
La sintonia, l’armonia che lega tutti i fiori che compongono un bouquet è il risultato di una scelta ponderata di chi ha letto in quei petali, in quelle sfumature, in quei colori e in quelle forme la chiave giusta per esprimere un’emozione, la tua.
Nel processo creativo che porta Anna ad immaginare il tuo allestimento floreale, Anna inizia ascoltandoti, e se saprai aprire il tuo cuore e spiegarle cosa immagini per il tuo grande giorno Anna trasformerà le tue sensazioni in una nuvola di petali e foglie che darà il benvenuto ai tuoi ospiti e darà colore ai tuoi ricordi.
Lavoro come wedding planner da più di 10 anni e so che non è facile sedersi a tavolino e raccontarsi. Riuscire ad esprimere in modo efficace, coerente e completo tutte le idee che ti passano per la testa è davvero complicato. Non sai mai se hai usato le parole giuste, non sai mai se hai espresso i concetti nel modo giusto, confidi nella professionalità e nell’estro creativo del flower designer, ma la certezza di essere stata capita la avrai soltanto il giorno del tuo matrimonio.
Anna non mi ha mai deluso, ho sempre trovato le sue composizioni più belle di quanto mi aspettassi. Come quando ha decorato una vespa color verde acqua con un bouquet nei toni pastello dove a spiccare era una delle più belle peonie rosa corallo che avessi mai visto.
Come quando ha saputo rendere elegante la sala di una location con il soffitto a cassettoni in legno, sciogliendo le tensioni di una sposa che temeva che quel soffitto avrebbe conferito al contesto un effetto troppo country.
Io non ho mai dubitato di lei, ma a volte penso a quanto sarebbe stato più facile per Martina avere a disposizione lo strumento che oggi puoi usare tu!
Visualizzare in anticipo la sala, coglierne gli spazi, valutare le proporzioni è un privilegio che generazioni di spose non hanno avuto.
Quando hai di fronte a te il bozzetto della sala, tu vedi in anticipo il tuo matrimonio. Riesci a coglierti lì. Riesci a vederti mentre ti muovi tra i tavoli e saluti i tuoi ospiti, riesci a vedere la sala nella prospettiva giusta. Ed in un attimo vedi rafforzate tutte le tue aspettative, hai la conferma che Anna ha ti ha capito, ed hai la certezza che niente potrà andare storto.
Da wedding planner posso garantirti che non c’è niente che riesca a farti affrontare con serenità i mesi di preparativi, gli imprevisti, i cambi di programma e le scosse di assestamento fisiologici in ogni progetto, quanto avere la certezza di essere stata compresa.
Perché questa consapevolezza ti fa sentire la sposa più felice del mondo, quella che già sa come andrà a finire, perché ha già vinto la scommessa.
È da tempo che gli architetti usano gli strumenti di grafica tridimensionale ed i rendering per mostrare ai propri clienti il risultato finale di una ristrutturazione, ma concedere il lusso di vedere in anteprima che effetto farà decorare la chiesa in specifici punti o utilizzare un tipo di composizione piuttosto che un’altra è un lusso che agli sposi non era mai stato concesso ed io trovo che abbia un valore inestimabile.
Grazie Anna.